ACER Reggio Emilia ha partecipato al Circuito OFF dell’edizione 2022 di Fotografia Europea con una mostra dal titolo “ACER Reggio Emilia, da oltre 100 anni la nostra idea di casa. Case e quartieri popolari in bianco e nero: scatti di Vaiani, Farri e altri fotografi reggiani”
Un’estate invincibile fu quella del 1945, quando il nuovo organo amministrativo dell’Istituto autonomo case popolari, nominato il 17 agosto, si impegnò immediatamente nella riparazione e nella ricostruzione degli alloggi colpiti durante la guerra. Già a settembre quasi tutti gli edifici danneggiati erano nuovamente agibili e nei mesi e anni seguenti molti cantieri vennero avviati in luogo di fabbricati distrutti e in altri siti.
Immagini di questi interventi e del patrimonio edilizio di quel periodo sono disponibili nell’archivio storico di ACER, grazie all’opera di fotografi quali Stanislao Farri e Renzo Vaiani ma anche di tanti altri professionisti e tecnici.
La mostra, ospitata dal Chiostro della Giara di Reggio Emilia, è collegata al ciclo di iniziative per il centenario di ACER Reggio Emilia, riprende il filo di quell’estate e delle stagioni successive alla Librazione, attraverso le immagini degli alloggi e degli abitanti che hanno caratterizzato in quell’epoca la città e i comuni della provincia di Reggio Emilia.
Abitazioni e quartieri hanno infatti una loro storia e un’evoluzione che ne definiscono chiaramente l’identità. Riscoprire volti e luoghi crea un legame logico ed emozionale che la fotografia restituisce con immediatezza. La forza vitale delle persone, la volontà e il coraggio, la voglia di riscatto e di emancipazione, lo sguardo lungimirante che immagina quello che può essere realizzato si concretizzano anche nella forma assunta da fabbricati urbani e rurali, da spazi e modi di vivere in profonda e progressiva trasformazione.
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Di seguito il percorso mostra:
PANNELLO A – L’OPUSCOLO DI RENZO VAIANI
RIPRODUZIONE DELL’OPUSCOLO REALIZZATO CON IMMAGINI E DATI RIGUARDANTI L’EDILIZIA ABITATIVA PUBBLICA PRESENTATI ALLA “MOSTRA SULLA RICOSTRUZIONE” DEL DICEMBRE 1949. L’AUTORE E’ RENZO VAIANI E L’ORIGINALE UTILIZZATO, RILEGATO CON UN CORDONCINO, E’ CONSERVATO PRESSO ACER.
Questo pannello riassume l’impegno nella riparazione e ricostruzione di fabbricati e alloggi danneggiati dalla guerra a partire dall’estate del 1945 ed è l’incipit di un percorso che prosegue sino agli anni ’60, sviluppato utilizzando scatti di fotografi reggiani e documenti raccolti nell’ambito delle ricerche svolte per il centenario dell’Azienda Casa Emilia-Romagna di Reggio Emilia.
Le stampe selezionate sono solo una parte del materiale disponibile. ACER intende renderle fruibili al pubblico sia per il valore storico relativo al patrimonio abitativo realizzato o gestito dallo IACP sia per la qualità dell’opera di professionisti come Vaiani, Farri e altri loro colleghi, offrendo un contributo culturale che si spera possa interessare ai visitatori, appassionati di fotografia o semplici cittadini.
PANNELLO B – FABBRICATI E CASE PUBBLICHE A REGGIO IN FOTOGRAFIE DI RENZO VAIANI
Nella prima colonna si trovano due delle fotografie presenti nell’opuscolo, come visibile nell’immagine centrale di questo pannello. Molti interventi di riparazione riguardarono i villaggi suburbani e nel 1946 venne avviato anche il completamento del quartiere “Delizie” in via Mascagni (successivamente demolito e ricostruito). In centro storico i principali interventi di costruzione furono quelli di via Nobili-Isonzo (termine dei lotti nel 1947 e 1950), di viale Monte San Michele (termine dei lotti nel 1950 e 1952) mentre il quartiere Giardino venne terminato nel 1954.
PANNELLO C – FABBRICATI E CASE PUBBLICHE A REGGIO IN FOTOGRAFIE DI STANISLAO FARRI
Nella prima colonna si trovano fotografie riguardanti il quartiere Mascagni e via Monte San Michele (già presenti nel pannello precedente) fornendone una parallela e diversa interpretazione fotografica; la foto della piazza di Rosta Nuova (un intervento dei secondi anni ’50 di grande impatto e largamente documentato su riviste di architettura) a lungo utilizzata nell’intestazione del bollettino dello IACP.
Nel pannello sono presenti inoltre foto degli interventi “Terrachini-Manara” che si concluderanno a metà degli anni ’60, quasi contestualmente a quelli -assai diversi per caratteristiche edilize- del comparto Canalina-Compagnoni iniziati nel 1957. In ultimo, l’intervento di completamento dell’area tra viale Isonzo e piazza Vallisneri, oggetto di un concorso pubblico del 1960.
PANNELLO D – DUE RIONI DI REGGIO IN FOTOGRAFIE DI STANISLAO FARRI
Questo ulteriore pannello dedicato a opere di Farri offre una serie di immagini del rione Don Pasquino Borghi (concluso nel 1959 e realizzato in prossimità del San Lazzaro) e del già citato Quartiere Giardino, (realizzato nei primi anni ’50 e così denominato proprio per gli spazi verdi che lo contraddistinguevano). Anche in questo caso si può osservare la diversa interpretazione data dai due fotografi).
PANNELLO E – FUORI CITTÀ’: FOTOGRAFIE DI FARRI E DI VAIANI
Le immagini indicano tipologie edilizie semplici e ripetitive ma in questa selezione, che va dalle rive del Po al Crinale aprendosi e chiudendosi in Val d’Enza, meritano particolare attenzione le fotografie centrali dedicate alla ricostruzione di Storlo (un borgo distrutto da ripetute frane analogamente a altri quali Poviglio o Succiso) e le due foto gemelle di via Leone XIII a Castelnovo né Monti con alloggi poi ceduti ai privati, con una inquadratura quasi simile a opera dei due autori. In chiusura una inaugurazione con consegna delle chiavi.
PANNELLO F – REGGIO E PROVINCIA NELLE FOTO DI ALTRI PROFESSIONISTI
Spesso le cerimonie di inaugurazione sono state oggetto di incarichi a professionisti locali, come nei casi degli scatti realizzati da Masini a Gualtieri, Lentini a Novellara, Filippi a Villa Minozzo. Diverso è il caso di Renato Losi che oltre alla realizzazione di immagini del quartiere Terrachini-Manara ha eseguito anche altre foto per lo IACP, ritraendo in sede consiglieri e presidenti.
PANNELLO G – CASE ULTRAPOPOLARI E ALTRI PROTAGONISTI IN ALCUNE FOTO DI RENZO VAIANI
L’ultimo pannello si apre e si chiude esemplificando le condizioni igieniche di alcuni alloggi e delle vie destinate alla demolizione per il risanamento del centro cittadino, abitate da un sottoproletariato urbano che verrà trasferito in altri quartieri quali “Tagliate” e soprattutto Canalina-Compagnoni.
Tra gli altri protagonisti due foto di consegne a Novellara e una relativa al bel fabbricato di viale Risorgimento, danneggiato appunto in tempo di guerra, accompagnato da una foto (questa purtroppo anonima ma assai suggestiva) di un sorridente operaio attivo in quel cantiere: un sorriso fotografico allegro come quello degli inquilini che hanno ricevuto le chiavi della loro casa popolare.
Curatore: Daniele Ganapini
Progettazione: Angelo Zani
Si ringraziano
Fototeca Biblioteca Panizzi – Reggio Emilia
Sergio e Elena Vaiani
Mario Puglia
Società cooperativa Ballarò – Chiostro della Ghiara