La nuova direttiva EPBD2
La richiesta di sempre migliori prestazioni energetiche ha portato, in questi anni, progettisti ed imprese a sviluppare ed applicare soluzioni progettuali di altissimo livello. Tuttavia la mancanza di strumenti volti a comprendere in dettaglio i benefici delle diverse soluzioni ha favorito l’introduzione di soluzioni a bassissima trasmittanza, indipendentemente dai costi delle soluzioni stesse e dai vantaggi monetari che ne sarebbero derivati.
A questo approccio ha tentato di porre rimedio la Direttiva EPBD recast che, ponendo al centro la necessità di effettuare scelte che tengano conto sia dei costi che dei benefici, ha indirizzato i progettisti a scegliere soluzioni più equilibrate. E’ stato quindi presentato il concept della “Casa NZEB in laterizio, antisismica, sostenibile e confortevole”, ovvero di un edificio a consumo energetico zero, fornendo indicazioni puntuali dal punto di vista della progettazione ed esempi reali, certificati e tangibili, delle prestazioni delle soluzioni costruttive in laterizio, conformemente alle indicazioni della direttiva EPBD2, recepita nell’ordinamento nazionale della Legge 98/2013.
Facendo seguito al Decreto Legge 63/2013 relativo a “Disposizioni urgenti per l’attuazione degli obblighi comunitari e per il recepimento della direttiva 2013/31/UE in materia di prestazione energetica nell’edilizia”, che aveva già prorogato gli ECOBONUS per gli interventi di risparmio energetico e riqualificazione energetica sugli edifici estendendoli a quelli di adeguamento antisismico per gli edifici ricadenti nelle zone a più alto rischio sismico, Il Governo con la “Legge di Stabilità” ha prorogato fino al 31 dicembre 2014 i livelli attuali dell’Ecobonus e della detrazione per le ristrutturazioni edilizie, prevedendo poi una graduale riduzione di tali livelli.