In una palazzina del Foscato si sperimenta un nuovo modo di pensare il “dopo di noi” anche grazie alla presenza di studenti universitari e di spazi aperti al quartiere. Un progetto pilota destinato a fare scuola.
Sabato 9 marzo al numero 19 di piazza Lino Grossi, in un edificio di ACER Reggio Emilia, è stata inaugurata “Casa Domani”, una residenza ponte verso il “dopo di noi” dove abiteranno, alternandosi anno per anno, giovani adulti con disabilità e studenti universitari, facendo dialogare questa nuo9va realtà con il quartiere e i suoi bisogni. Casa Domani è quindi esempio di un modo innovativo di progettare i servizi sociosanitari e gli spazi pubblici. Un sogno iniziato circa dieci anni fa, nato dalla collaborazione tra la Fondazione Durante e Dopo di Noi e ACER Reggio Emilia in accordo con il Comune capoluogo, trasformato in un progetto nel 2018, grazie ad un bando regionale per interventi strutturali previsti dal Fondo per il “dopo di noi”.
La Fondazione Durante e Dopo di Noi di Reggio Emilia Ets, la Regione Emilia-Romagna, il comune di Reggio Emilia, l’Università di Modena e Reggio e numerosi soggetti privati tra associazioni e cittadini assieme a ACER Reggio Emilia, hanno così dato vita ad un progetto per favorire l’autonomia delle persone con disabilità che possono costruire il proprio futuro in autonomia dalla famiglie.
L’edificio, di proprietà di ACER Reggio Emilia, è costituito da tre appartamenti disposti su due piani per un totale di oltre 300 metri quadrati di superficie. La Fondazione Durante e Dopo di Noi, a cui ACER Reggio Emilia ha ceduto il diritto di usufrutto per venti anni, ha vincolato la palazzina alla destinazione d’uso che persegue come finalità esclusiva l’inclusione sociale, la cura e l’assistenza di persone con disabilità grave. La palazzina è ad alta prestazione energetica, privo di barriere architettoniche, dotato di ascensore, accessi autonomi agli alloggi e giardino e terrazza comuni.
L’impegno economico complessivo a carico della Fondazione Durante e Dopo di Noi è di 450mila euro, di cui 120mila derivanti da contributi regionali, 20mila da accantonamenti propri a cui si aggiungono significative donazioni di privati ed istituzioni. ACER Reggio Emilia ha messo a disposizione la palazzina completamente riqualificata, su cui ha realizzato lavori di adeguamento per un investimento complessivo di 1milone e 50mila euro, di cui 250mila messi a disposizione del Comune di Reggio Emilia.