Un ricco programma di attività gratuite rivolti a grandi e bambini realizzato con il sostegno della Fondazione Manodori in collaborazione con ACER Reggio Emilia e Assessorato alla Casa del Comune di Reggio Emilia.
L’obiettivo è quello di coinvolgere gli abitanti per riattivare e trasformare gli spazi inutilizzati o sottoutilizzati dei quartieri popolari della città per offrire nuove opportunità anche nelle zone difficilmente raggiunte dalle proposte tradizionali promuovendo la partecipazione culturale e costruire nuove narrative territoriali.
“Pop Up!” propone spettacoli, laboratori e momenti ludici, completamente gratuiti e rivolti a un’utenza di tutte le età, ideati e realizzati da alcune tra le più vivaci realtà culturali del territorio: Arci Reggio Emilia, Associazione 5T, Circolo Arci picnic, Compagnia Circolabile, Dimanica, Galline Volanti, Natiscalzi DT, Teatro dell’Orsa. Gli spazi interessati alle attività sono luoghi non convenzionali come le scale condominiali, i portici, gli androni e i pianerottoli delle case popolari di Santa Croce, Rione Don Borghi, Ex Villaggio Catellani, Via Fogliani, Via Paradisi, viale Magenta, via Compagnoni, che grazie all’arte e alla cultura si trasformano in atelier e palcoscenici pronti ad accogliere una programmazione ampia, inclusiva e sostenibile con attività accessibili a tutti. Il progetto “Pop Up!” propone percorsi rivolti alle famiglie, anziani e bambini in collaborazione con Luoghi di Prevenzione – LILT Reggio Emilia per promuovere comportamenti salutari, con particolare riferimento al benessere psicofisico, all’alimentazione sana e all’attività motoria.
“In continuità con Estate Popolare – spiega Marco Corradi, presidente di ACER Reggio Emilia – “Pop Up!” si propone di ripensare gli spazi comuni delle case di edilizia residenziale pubblica, a partire dalle sale condominiali, che da luoghi di assemblee diventano spazi di incontro, cultura e creatività. Obiettivo dell’azione sociale di ACER Reggio Emilia è rafforzare il senso di comunità è appartenenza, favorire relazioni positive tra persone e creare nuovi modelli dell’abitare, promuovendo lo sviluppo di progetti ed attività di carattere educativo e formativo nei contesti residenziali”
“Negli ultimi anni il disagio abitativo si è acuito – commenta l’assessore alla Casa, Lanfranco de Franco – estendendosi a fasce sempre più ampie di popolazione. Un aspetto critico che sta assumendo proporzioni sempre più ampie è quello relativo all’isolamento della popolazione anziana, ma cresce anche l’allarme per il malessere emotivo e psicologico espresso dai bambini e ragazzi. Al contempo le famiglie mostrano preoccupazione e difficoltà rispetto alle possibilità di svolgere, in tempi e modi idonei, il proprio compito educativo e di cura. Obiettivo di “Pop Up!” è quello di aumentare e diversificare le opportunità di socialità, creando occasioni di confronto tra culture e generazioni, con particolare riferimento alle fasce fragili della popolazione”.