Al parlamento Europeo a Bruxelles il presidente di ACER Reggio Emilia assieme a Federcasa chiede l’istituzione di un nuovo Piano Casa che garantisca il diritto di un alloggio sostenibile per tutti i cittadini europei.
Housing Europe, la federazione europea dell’Edilizia sociale pubblica e cooperativa che rappresenta 31 paesi europei che gestiscono 25 milioni di alloggi, pari all’11% delle abitazioni di social housing in Europa, ha presentato un Manifesto per le politiche abitative in cui chiede all’Unione Europea di mettere in atto azioni più incisive per combattere la povertà abitativa, incentivare la transizione energetica e garantire a tutti i cittadini europei alloggi dignitosi a prezzi accessibili.
All’incontro hanno partecipato anche Fabrizio Losi direttore generale di Federcasa, Marco Buttieri responsabile dell’Ufficio Europa e membro delle Giunta di Federcasa, e Marco Corradi presidente di ACER Reggio Emilia e membro del board di Housing Europe.
Nel presentare il manifesto, il presidente di Housing Europe Bent Madsen ha ricordato che “noi siamo qui per le persone, non per il profitto”.
All’incontro erano presenti i rappresentanti dei Gruppi Parlamentari europei – tra cui la parlamentare italiana Elisabetta Gualmini – di Banca Europea degli Investimenti e dei sindacati.
Il Manifesto è stato in seguito presentato anche al Commissario europeo per il Lavoro e i Diritti sociali Nicolas Schmit.
Il presidente di ACER Reggio Emilia Marco Corradi ha sottolineato la necessità di istituire un Piano Casa che tenga conto della peculiarità dei singoli Paesi, 2con l’obiettivo comune di promuovere una società europea più equa, inclusiva e sostenibile garantendo ad ogni cittadino europeo il dirotto fondamentale di avere un alloggio adeguato e dignitoso con investimenti concreti anche sulle persone e comunità”. Inoltre ha proposto che venga istituito un fondo di garanzia europeo per il settore del social housing a favore delle Aziende Casa e che i finanziamenti siano proporzionali alle dimensioni delle Aziende. Federcasa infine chiede che i finanziamenti riguardino fondi in conto capitale e o interessi per l’esecuzione dei lavori, finanziamenti per le attività sociali finalizzati alla costruzione di comunità di abitanti inclusive e coese, e per l’innovazione gestionale di tutto il settore del social housing.