La televisione franco-tedesca racconta nella sua rubrica settimanale ARTE Europa Settegiorni come l’Europa stia affrontando la povertà energetica.
Quando le famiglie non possono permettersi di utilizzare l’energia di cui hanno bisogno, siamo di fronte a quella che si definisce povertà energetica. Sono tre i fattori determinanti che descrivono questa condizione: il reddito familiare, il grado di efficienza energetica dell’abitazione e il costo dell’energia.
Nel 2022 quasi 5 milioni di italiani, almeno una volta, non sono stati in grado di far fronte alle spese energetiche.
Progetti pilota come quello che si è sperimentato nella provincia di Reggio Emilia (HEART), permettono la riduzione dei consumi anche del 50% con notevoli benefici per le famiglie fragili che non dovranno così privarsi del necessario per fronteggiare i costi delle utenze di luce e gas. Circa il 9,3% della popolazione europea, pari a 42 milioni di persone, soffre di questa condizione. Nell’ultimo periodo, fattori combinati come la guerra in Ucraina che ha comportato un aumento vertiginoso dei costi energetici e il cambiamento climatico che causa sempre più frequentemente fenomeni metereologici estremi, stanno mettendo a dura prova i Paesi europei.
Le statistiche confermano che circa i 2/3 dei consumi delle famiglie sono destinati al riscaldamento. I costi salgono drasticamente quando le case hanno un basso isolamento termico. Le conseguenze per le persone in povertà energetica sono pesanti: l’indebitamento con i fornitori di energia, un aumento dei problemi di salute per le case malsane e l’impossibilità di pagare cure adeguate, l’isolamento sociale e l’autoesclusione sono solo alcuni degli esempi.
Migliorare l’isolamento termico delle abitazioni e sostenere economicamente le famiglie in difficoltà sono le prime azioni da intraprendere. Sostenere poi lo sviluppo delle comunità energetiche, come nel caso del condominio di Scandiano su cui ACER Reggio Emilia ha avviato una sperimentazione, è fondamentale per sostenere le famiglie sia per il riscaldamento invernale che per il raffrescamento estivo.
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